Risorse progettuali per oratori
e pastorale giovanile
Sguardo sintetico
La diocesi di Cremona riconosce nella realtà dell’Oratorio una scelta educativa di prim’ordine che riceve dalla tradizione e che si impegna a rimodulare, rinnovare ed aggiornare in base al vissuto concreto delle proprie comunità, alle mutate condizioni dell’educare e alle risorse disponibili ed integrabili sul territorio. Tramite la scelta dell’Oratorio, debitamente integrata con il complesso di azioni che prendono il nome di pastorale giovanile e con la dovuta attenzione al territorio e al dialogo con le altre agenzie educative, la Chiesa cremonese ribadisce la propria scelta educativa come primaria e diretta, ne mantiene la titolarità piena, si impegna a mettere in campo le proprie migliori energie e risorse perché non manchi l’annuncio della fede e dell’educazione cristianamente connotata alle nuove generazioni.
Nuove sfide socio-educative e mutate condizioni ecclesiali inducono ad un ripensamento dell’Oratorio che da un lato vede contrarsi certi spazi di azione, dall’altro è provocato da novità che non possono essere disattese. Si profilano così inedite sfaccettature dell’emergenza educativa e livelli di pensiero e azione più complessi che mettono in discussione i linguaggi dell’annuncio della fede e le condizioni stesse della relazione educativa.
In estrema sintesi l’Oratorio è riassumibile nella sua identità e missione più profonde come la prossimità educativa della comunità credente: al variare dei fattori in gioco (dalla presenza di figure educative alla ferialità, dai linguaggi espressivi al tempo dei ragazzi e delle famiglie, dalla sempre più marcata problematica dell’adesione di fede alle condizioni di accresciuta fragilità in età evolutiva e nei contesti familiari…) deve sorgere una precisa domanda di responsabilità in capo proprio alla comunità cristiana.
Nel frattempo, la costituzione sempre più capillare delle Unità pastorali e la ridefinizione sociologica della popolazione giovanile sollevano altrettante domande di senso e di pertinenza della forma oratorio. Mentre con il Cortile dei sogni si approfondisce la pertinenza e l’evoluzione di questa forma, si profilano nuove esigenze che possono essere affrontate anche grazie all’impiego di figure di coordinamento professionale. La titolarità dell’Oratorio è sempre pastorale, sempre in capo ad una comunità educativa e dunque sempre imperniata sulla inestimabile risorsa del volontariato: in una parrocchia o unità pastorale questo volontariato è espressione delle generazione all’umano e al cristiano ed è atto di fede. Dentro questa architettura sono possibili, e spesso necessarie, azioni di sostegno, reperimento di figure, investimenti di risorse, in ragione delle condizioni concrete della realtà. Nasce così un modello “misto”, complesso, da osservare sicuramente con prudenza e coraggio. Le sperimentazioni in corso non sono alla cieca: dicono piuttosto una passione che non si vuole interrompere e provano, oltre le parole retoriche, a ripensare nei fatti, mettendoci la faccia in un nuovo percorso che avrà la sua validità non nella sostituzione di un “don” con un laico, ma nella cura delle relazioni educative tra adulti della comunità, nella riattivazione dei comuni obiettivi educativi.
Le risorse e le opzioni
Riportiamo qui le principali risorse che negli ultimi anni la Diocesi di Cremona ha costituito per ottemperare alla riprogettazione educativa di prossimità, coordinamento e sostegno degli Oratori per attivazioni locali, mentre alcuni fattori ormai noti (calo del clero, modifica della cultura giovanile, perdita della centralità sociologica dell’Oratorio, costruzione delle unità pastorali…) vanno a regime.
. Gli orientamenti diocesani per la costituzione delle Unità pastorali: riguardano anche la pastorale giovanile locale. È disponibile nel Vademecum diocesano una scheda dedicata: Verso le unità pastorali (2018, pagine 19-20).
. il dialogo con le Cooperative e gli educatori: un percorso annuale condiviso finalizzato alla qualificazione di operatori capaci di discernere il mandato oratoriano, la specificità della sua struttura educativa. Il percorso è rinnovato ogni anno e condiviso con le Cooperative di area interessate ed approfondisce le competenze educativo-pastorali degli Operatori sia per l’estate che per incarichi annuali di coordinamento e sostegno, con particolare attenzione allo snodo caratterizzante del mandato e della forma educativa dell’Oratorio (per un primo sguardo vedi qui: mandato oratorio).
. Progetto pastorale per l’inserimento di educatori/coordinatori laici: è disponibile il Progetto diocesano di riferimento per la presenza in Oratorio di figure laicali retribuite (cooperative o meno), con l’indicazione delle tappe e dei passaggi necessari.
PROGETTO DI RIFERIMENTO DIOCESANO 2020
LETTERA DI PRESENTAZIONE PARROCCHIE E ORGANI DI PARTECIPAZIONE
. Equipe di accompagnamento ai processi educativi: 3 formatori disponibili per la supervisione dei processi educativi all’interno della comunità cristiana/unità pastorale (gruppo catechisti, educatori di Oratorio, organismi di partecipazione e progettazione educativa). Scarica qui la sintesi del progetto di accompagnamento: Progetto accompagnamento pedagogico comunità parrocchiali.
. Formazione educatori e/o commissioni di Pastorale giovanile
. Elaborazione di progetti di Pastorale giovanile, come richiesto dalle Linee progettuali diocesane del 2009 e monitorato dalla pubblicazione Ad occhi aperti, del 2015. In particolare il capitolo 4 delle Linee è totalmente dedicato alla elaborazione del progetto educativo: ne evoca il senso e ne istruisce i passi concreti, ricordando che si tratta innanzitutto di un impegno di condivisione e corresponsabilità della comunità educativa, dei genitori, degli educatori e catechisti.
. Rifinanziamento annuo del fondo diocesano a sostegno delle figure professionali in Oratorio. A disposizione una dotazione diocesana per cofinanziare i progetti di inserimento educativo concordati con la Federazione Orator (https://www.focr.it/fondo-educatori/). E’ necessario presentare domanda alla Focr. Il fondo è stato riqualificato anche nei mesi dell’estate 2020 per il sostegno alle realtà oratoriane che hanno proposto attività estive e sostenuto i costi di figure professionali di coordinamento e gestione.