Parlando di Oratorio
Si è svolto in Seminario lo scorso 18 gennaio il secondo incontro aperto a educatori, catechisti e agli adulti che hanno a cuore l’oratorio, sul tema della corresponsabilità nella guida dei nostri oratori. La riflessione è stata avviata in sede di Assemblea Oratori dell’11 ottobre 2024 e successivamente con il primo incontro del 9 novembre.
Prima tappa: Assemblea oratori
Durante l’Assemblea Oratori si è discusso delle équipe educative come possibile strumento di guida della vita nelle parrocchie e della Pastorale giovanile: con l’aiuto di Federica Crotti, vicedirettrice dell’Ufficio di Pastorale giovanile di Bergamo, e don Giorgio Carobbio, vicario interparrocchiale nell’unità pastorale di Romano di Lombardia, si è cercato di capire come le équipe siano “un organismo comunitario in grado di non perdere di vista il senso dell’oratorio in questo tempo di continui cambiamenti e che ha bisogno di più sguardi per poter essere osservato e capito”.
Leggi qui tutto l’articolo e ascolta gli interventi dei due relatori

Seconda tappa: novembre 2024
A partire dalla riflessione sulle equipe educative, nel primo incontro di novembre si è cercato di immaginare il mondo nel prossimo futuro, cercando di evidenziare i fattori di cambiamento più rilevanti e, cercando di immaginare come sarà l’oratorio del futuro, sono emersi due focus principali:
- il ruolo degli adulti impegnati in oratorio
- il tema della guida dell’oratorio, ovvero la regia educativa.
Clicca qui per scaricare il report del primo incontro del 09/11/2024
Terza tappa: gennaio 2025
L’obiettivo dell’incontro del 18 gennaio scorso era di capire se il modello delle Comunità Educanti (che a Bergamo chiamano Equipe Educative) è un modello plausibile per la nostra Diocesi.
Per fare ciò si è cercato di rispondere a diversi quesiti, provando a immaginare una concreta situazione di riunione della Comunità Educante:
Cosa serve per far funzionare l’oratorio oggi?
Quali sono i ruoli e i compiti della Comunità Educante?
Chi farà parte di questo gruppo di lavoro?
Quale metodo di lavoro adottare?